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Linee guida dell’azione educativa e didattica: Il Curricolo per competenze
 

L’elemento centrale di tutte le attività della scuola è il processo di insegnamento/ apprendimento, infatti la qualità dell’offerta formativa è data prima di tutto dai risultati relativi all’apprendimento degli alunni, sviluppato in continuità dal primo anno di scuola dell’Infanzia all’ultimo di uscita dalla scuola secondaria di I grado.
L’attenzione al curricolo verticale rappresenta perciò un aspetto fondamentale e innovativo dell’azione educativa e didattica che ha avuto il suo avvio con il costituirsi della scuola come Istituto Comprensivo.
I riferimenti istituzionali per l’elaborazione del curricolo sono: le Nuove Indicazioni per il curricolo, firmate dal Ministro Profumo il 26 novembre 2012 e pubblicate sul sito del MIUR, ed il nuovo Regolamento dell'assetto ordina mentale, organizzativo e didattico della Scuola dell'Infanzia e del primo ciclo di istruzione - DPR 89/2009.
La scelta di organizzare il curricolo su competenze chiave è motivata anche dal fatto di reperire un filo conduttore unitario all’insegnamento/apprendimento, rappresentato appunto dalle competenze chiave.
Esse travalicano le discipline. Oltre ai “traguardi per le competenze” e agli “obiettivi per i traguardi”, è emersa la necessità di prendere in considerazione i risultati di apprendimento in termini di competenze.
Infatti le competenze in quinta primaria e alla fine del I ciclo vanno certificate, per cui è parso importante individuarle, partendo da documenti che possano fare da riferimento, come il DM 139/07 sull’obbligo di istruzione, che può servire anche da confronto per la continuità (le competenze, infatti, non sono diverse nei vari cicli scolastici; sono piuttosto differenti le abilità o la complessità con cui si affrontano e le conoscenze).

Competenze chiave e competenze specifiche

Le competenze specifiche che fanno capo ai campi di esperienza sono state incardinate nella competenza chiave europea di riferimento.
Si è scelto di articolare il curricolo a partire dalle otto competenze chiave europee perché queste rappresentano in realtà la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato.
Esse sono delle “metacompetenze”, poiché, come dice il parlamento Europeo, “ le competenze chiave sono quelle di cui tutti hanno bisogno per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale e l’occupazione”.
Le competenze chiave sono quelle esplicitate nella Raccomandazione del Parlamento Europeo del 18 dicembre 2006.
1. Comunicazione nella madrelingua a cui fanno capo le competenze specifiche della lingua e del campo di esperienza “I discorsi e le parole”;
2. Comunicazione nelle lingue straniere a cui fanno capo le competenze specifiche della lingua straniera e del campo di esperienza “I discorsi e le parole”;
3. Competenze di base in matematica, scienze e tecnologia a cui fanno capo prevalentemente le competenze specifiche del campo di esperienza “La conoscenza del mondo– Ordine, misura, spazio, tempo, natura”;
4. Competenza digitale a cui fanno capo le competenze tecnologiche di utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione; i campi di esperienza in cui questa competenza può essere perseguita sono tutti, con alcune peculiarità più tipiche del campo “Linguaggi,creatività,espressione - Gestualità, arte, musica, multimedialità”:
5. Imparare a Imparare è competenza metodologica fondamentale cui non corrispondono nelle Indicazioni traguardi specifici; i campi di esperienza in cui esercitare questa competenza sono tutti.
6. Competenze sociali e civiche: si sono raggruppate qui le competenze facenti parte del campo “Il sé e l’altro”;
7. Spirito di iniziativa e intraprendenza: a questa competenza chiave fanno capo competenze metodologiche come la presa di decisioni, il problem solving, le competenze progettuali. I campi di esperienza in cui esercitarla sono tutti;
8. Consapevolezza ed espressione culturale: a questa competenza fanno capo le competenze specifiche relative all’espressione corporea.

Scuola dell'Infanzia "Collodi"

Il curricolo della Scuola dell'Infanzia è articolato a partire dalle otto competenze chiave europee perché queste rappresentano in realtà la finalità generale dell’istruzione e dell’educazione e spiegano le motivazioni dell’apprendimento stesso, attribuendogli senso e significato.
• competenze relative all’espressione visiva, musicale e artistica che si riferisce al campo di esperienza: “LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - Gestualità, arte, musica, multimedialità”;
• competenze relative alla consapevolezza e all’espressione corporea, che fanno capo ai due campi di esperienza: “IL CORPO IN MOVIMENTO - Identità, autonomia, salute” e “LINGUAGGI, CREATIVITÀ, ESPRESSIONE - Gestualità, arte, musica, multimedialità”.

Scuola primaria "G. Pascoli"

Le attività (obbligatorie e facoltative/opzionali) sono organizzate, in virtù dell’autonomia scolastica, sia in base al criterio della modularità, secondo cui più insegnanti, che hanno competenze diverse, operano collegialmente su più classi di cui sono contitolari; sia con altri modelli organizzativi, che contemplano la figura dell’insegnante prevalente.
La nostra scuola, attenta alle nuove normative, realizza  una organizzazione con il tempo scuola di 30 ore per tutte le classi, utilizzando le risorse interne alla scuola; il tempo pieno, attivato in base alle richieste delle famiglie, è di 40 ore.
Le ore opzionali prevedono un aumento del monte ore settimanale delle discipline che contribuiscono al consolidamento delle competenze di base: italiano, matematica e inglese.

Scuola Secondaria di 1° grado "V.M. Giovinazzi"

Il piano di lavoro annuale della Scuola secondaria di primo grado è redatto tenendo conto delle indicazioni generali emerse in sede di Dipartimento Disciplinare e nei Consigli di Classe del mese di Ottobre e sviluppa adeguatamente, in coerenza con il P. O. F. e con le Indicazioni per il Curricolo, i seguenti punti :
* Situazione d’ingresso della classe sotto l’aspetto cognitivo e meta cognitivo;
* Individuazione di bisogni, interessi, problemi del gruppo classe e del singolo alunno; * Articolazione del percorso didattico che concorre a promuovere gli apprendimenti;
* Individuazione dei traguardi di competenza e degli obiettivi specifici di apprendimento inseriti nella competenza chiave europea di riferimento;
* Individuazione di tempi, metodi, contenuti, soluzioni organizzative, criteri e modalità delle verifiche degli obiettivi formativi;
* Criteri e modalità di valutazione dei livelli di apprendimento; * Definizione delle modalità organizzative e didattiche dei percorsi di recupero, consolidamento, potenziamento;
* Attività trasversali;
* Attività integrative.
Per praticità didattica e di valutazione, la competenza chiave è stata disgregata nelle componenti:
- competenze relative all’identità storica, letteraria e religiosa;
- competenze relative alla geografia e all’uso umano del territorio;
- competenze relative all’espressione musicale e artistica.
Il piano di lavoro contiene un paragrafo dedicato agli interventi individualizzati concordati con i docenti di sostegno nell’ambito del Piano educativo individualizzato riferito agli alunni con disabilità, nonché gli interventi riferiti agli alunni con DSA in relazione al PDP.
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